Ringraziamenti

Il "grazie" che arriva dalle persone destinatarie dei nostri servizi è la più grande gratificazione per chi si dedica a loro, è la più grande motivazione per l'impegno quotidiano al servizio dei più fragili.

Questa sezione del sito ospita alcuni ringraziamenti arrivati a Opera Santa Maria della Carità.

Con il sorriso

"Mi fa piacere (...) rivolgere il mio ringraziamento a tutto il personale del reparto nel quale mia madre si è serenamente spenta. Vi ho sempre visti affabili, premurosi, con il sorriso e professionali. Nonostante il triste momento che io e la mia famiglia stiamo vivendo, vi ricorderò sempre positivamente".

Una permanenza serena e allegra
"Volevo ringraziare tutti i dipendenti del Centro Nazaret (impiegati, coordinatori, medici e infermieri….) per la bellissima accoglienza e lo speciale trattamento che mi hanno dato. Una menzione particolare va a tutti gli operatori che mi hanno accudita con tanta amorevole pazienza, e che hanno reso la mia permanenza qui serena e allegra, aiutandomi molto anche psicologicamente, visto che quando sono entrata avevo una leggera depressione. Non finirò mai di ringraziarvi e consiglierò a tutti questa struttura perché è un’eccellenza nel nostro territorio".

Il dono incessante dell'amore

"Desideriamo ringraziare tutto il personale del Centro Nazaret per le cure e le premure che ha avuto per la nostra Marisa, moglie e mamma.
Grazie per l’amore che quotidianamente e incessantemente le donavate con generosità e che Marisa, dal profondo del suo cuore, percepiva". 

Voi educatori avete creduto in me fin dal primo istante

(Testimonianza di una ragazza accolta da una delle comunità educative per minori di Opera)

Ricordo quando mi consegnarono a voi, credevano che voi poteste fare un buon lavoro su di me. Io no. Non credevo neanche ad una parola. Non mi fidavo di niente e di nessuno. Ero piccola, indifesa, avevo paura del mondo e del futuro che mi attendeva. Mi sentivo sbagliata, nel posto sbagliato. Mi sentivo presa in giro per il fatto che voi eravate là, pronti a mettere le mani su di me come su un impasto per fare il pane buono. Non mi fidavo perché mio padre mi ha sempre dimostrato che nessuno si prende cura di nessuno, che nessuno ha voglia di perdere tempo per gli altri ma solo per sé stesso. Mi ha dimostrato che la gente è cattiva, mi ha fatto credere che fossero tutti cattivi solo perché lo era lui. Quella era l’unica cosa in cui credevo. Mi chiedevo “perché la gente si preoccupa di me? Perché vuole lavorare con me per il mio futuro?”. […]


Cari educatori, voi ci avete creduto sin dal primo istante in me, mentre io ero troppo impegnata a pensare che invece ero sola. Voi ci avete creduto, e quando vi ho guardati negli occhi ci ho creduto un po’ anche io. Voi siete sempre stati là, ma io non me ne sono mai accorta fino ad allora. Eravate là a tifare per me perché voi sapevate che io potevo arrivare in alto, anche senza la mamma. Ed io insieme a voi ho messo le mani in quell’impasto e ho iniziato a lavorarci. Ma voi non avete mollato quando a volte ho mollato io. Voi eravate là a spronarmi, a farmi arrivare più in alto, ma io mollavo, cadevo, mi chiedevo dove fosse il senso di questo duro lavoro finché man mano arrivavano le soddisfazioni. Mi hanno aiutata i professori, mi avete aiutata voi. […]


Mi avete presa per mano e mi avete guidata verso la strada della mia vita. La soddisfazione più grande era quando mi dicevate: “Hai fatto tutto da sola, noi ti siamo solo stati vicini e ti abbiamo guidata”. Che soddisfazione! Talmente tanta che avete iniziato a farmi credere in me stessa, nella mia forza, nel mio coraggio e nelle mie capacità. Cari educatori avrei tanto da raccontare del mio percorso, ma racchiudo tutto dicendovi GRAZIE!


Grazie perché quando io piangevo mi avete asciugato le lacrime.
Grazie perché quando io cadevo voi mi allungavate la mano per farmi rialzare.
Grazie perché quando avevo bisogno di parlare io sapevo dove trovare le persone giuste che mi ascoltassero.
Grazie perché oltre a degli educatori ho trovato degli amici.
Grazie perché quando io me ne andavo via, voi eravate pronti a riprendermi.
Grazie perché quando avevo bisogno di un abbraccio, sapevo dove trovare le braccia giuste.
Grazie perché mi avete cresciuta per quattro anni, ed è una cosa per la quale non vi sono grata solo io ma anche mia madre, perché avete cresciuto sua figlia come avrebbe fatto lei.
Grazie perché quando avevo qualche scena da raccontare voi eravate sempre pronti a ridere.
Grazie perché mi avete fatto scoprire me stessa, mi avete fatto vedere quanto valgo, mi avete fatto vedere che voi ci avete sempre creduto in me, e mi avete anche insegnato a credere nelle altre persone.
Grazie perché mi avete aiutata a realizzare il sogno di rivedere mia madre.

Vi prometto che nulla finisce qui, perché siete le persone migliori che io abbia mai conosciuto nei miei 18 anni. Non smetterò di dirvi GRAZIE e che vi voglio un bene dell’anima!

Opera Santa Maria della Carità

Sede legale e amministrativa:
San Marco, 1830 - 30124 Venezia

Telefono: 041 3420511
Fax: 041 3420512